Federico Leffe

Svelare ciò che è nascosto

Il mio primo incontro con una reflex, in realtà, non fu affatto fruttuoso e ben presto capii che l'analogico non faceva per me.

Mio padre era l'appassionato di fotografia e immortalava coi suoi scatti ciò che amava: la sua famiglia.

Io adoro i particolari architettonici ma, a dire il vero, questo non l'ho capito subito. Anzi. Sono arrivato a questa considerazione dopo un processo di ricerca personale durato molto tempo. Inizialmente fui attratto dalla fotografia di strada ma capii ben presto che non era quello che mi permetteva di esprimermi al meglio. Ho così cominciato a cercare ciò in cui mi riconoscevo: mi piace svelare i particolari nelle realtà d'architettura: è una ricerca nella ricerca.

"Svelare ciò che è nascosto" è il progetto di ricerca fotografica che conduco da alcuni anni.

La mia disposizione personale e la mia formazione professionale mi portano a guardare con gli occhi di chi cerca ciò che non è immediatamente visibile.

Ogni volta che mi confronto con un progetto architettonico cerco di studiarlo e comprenderlo. Solo in loco mi lascio andare alle suggestioni. Permetto così alle emozioni di pervadermi ed alle forme di chiamarmi e quindi di farle emergere. Svelare per l'appunto.  Uno svelamento che è sempre la mia interpretazione personale.

Esprimo il mio punto di vista attraverso il quale trovo me stesso.